Italian Motorcycles

Today in Motorcycle History

Ancora Motorcycles

A Brief History of the Italian Marque

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  • Built in Milano from 1923 to 1939 [1], the factory utilised Villiers engines until taken over by Umberto Dei in 1933, and then produced 60cc to 98cc machines.

The firm Ancora di Tacchini e Pracchi & C. was located in Milano at Via Plinio 2 and built motorcycles after the end of the Great War.

Their first motorcycle was presented to the Salone del Ciclo e Motociclo in Milan in 1923, a cycle frame suitably modified and equipped with a Parvus engine, also built in Milan.

Given the favorable reception, a few months later they built a motorcycle with a 147 cc Villiers engine and two-speed Albion gearbox.

Quality of the product continued to improve, and the following year at the Milan Show they displayed a machine with a larger 247cc Villiers driving through a Sturmey Archer two speed gearbox.

Production began to rely more on Villiers engines of 122 to 247cc.

In competition they had success in 1926 when Enrico Manetti won the 175 class of the Circuito del Lario.

They also raced with the champion rider Nello Pagani aboard, and in the 1931 season he won a swag of races for the Milan factory, winning the Circuit of Asti, Tour of the Alps, Varesine circuit Gornate, uphill race in Monte Bisbino Cernobbio - and winning the silver medal at the International Six Days Trial.

Another rider who brought laurels to the factory was Raffaele Alberti.

In 1933, the company was purchased by Umberto Dei, a famous figure in the Italian motorcycle industry active since 1903.

The Ancora name was retained until 1936 (or possibly 1939) after which the machines were sold under the Dei brand name.

In the early nineteen-fifties the marque reappeared, marketed by Ciclomeccanica Codonis located at Via Macerata 6.

These mopeds were powered by a JLO 49cc two-stroke, single-cylinder engine with bore and stroke of 38x43mm. Power output is 1.5 hp. Multiple disc clutch in steel, chain final drive. Tube frame, tank capacity 5.5 liters, parallelogram style front forks, drum brakes, tyres 26 x 1 1/2 x 1 5/8, weight 34 kg, magneto flywheel 16.5 W and 5 VAC.


Ancora moto d'epoca

La casa motocicistica Ancora di Tacchini e Pracchi & C. aveva sede a Milano in via Plinio 2 ed era conosciuta per la costruzione di biciclette fin dalla fine della Grande Guerra.

La prima realizzazione motociclistica viene presentata al Salone del Ciclo e Motociclo di Milano nel 1923, si tratta di un telaio ciclistico opportunamente modificato ed equipaggiato con motore Parvus, anch'esso costruito a Milano dalla Società Motori Parvus di Prova e Sgarbi.

Vista la favorevole accoglienza qualche mese dopo viene realizza una motocicletta con motore Villiers di 147 cc e cambio a due marce Albion.

Il salto di qualità avviene l'anno seguente, sempre al salone di Milano,
con il modello motorizzato Villiers di 247 cc e cambio Sturmey Archer a
due velocità..

Inizia
così una produzione che si avvale sempre di motori Villiers di cilindrata compresa tra 122 e 247 cc.

La presenza sui campi di gara della Ancora avviene a partire dal 1926 quando Enrico Manetti vince il Circuito del Lario nella categoria fino a 175 cc.

Da ricordare che con la moto Ancora ha gareggiato anche il campione Nello Pagani, nella stagione 1931 che è stata la più ricca ricca di vittorie per la Casa milanese, vincendo al Circuito di Asti, Giro delle Prealpi Varesine, Circuito di Gornate, gara in salita Cernobbio-Monte Bisbino e aggiudicandosi la medaglia di argento alla Sei Giorni.

Altro pilota che ha portato la moto Ancora alla vittoria è stato Raffaele Alberti.

Nel 1933 la Ancora viene assorbita dalla ditta Umberto Dei che gia' vantava una vecchia tradizione motociclistica fin dal 1903.

Tuttaviala produzione continua, col marchio Ancora fino al 1936, anno in cui

la produzione viene unificata sotto il marchio Dei.

Nei primi anni Cinquanta il marchio ricompare ad opera della Ciclomeccanica Codoni che aveva sede a Milano in via Macerata 6.

Il ciclomotore ha motore JLO a due tempi, monocilindrico inclinato, alesaggio e corsa 38x43= 49 cc. Potenza 1,5 cv. Frizione a dischi multipli in acciaio, trasmissione finale a catena. Telaio in tubi, serbatoio capacite 5,5 litri, forcella anteriore a parallelogramma deformabile in lamiera stampata con mollone centrale, freni a tamburo, pneumatici 26x1 1/2 x 1 5/8, peso 34 kg, impianto elettrico a volano magnete da 16,5 W e 5 Vca.


Notes: 1. Possibly into the 1950s, see Ancoretta

Sources: Moto di Lombardia, Tragatsch p74, racingmemo.free.fr



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