A Brief History of the Italian Marque
La Ocma di Fiorano al Serio, vecchia ditta specializzata nelle lavorazioni meccaniche di precisione, era operosa già prima della seconda guerra mondiale e aveva stretti contatti con l'Ansaldo.
Alla fine della guerra la Ocma era specializzata nella costruzione di ingranaggi, tra i suoi clienti anche la Fiat.
La Ocma entra nel campo motociclistico nel 1953 col marchio Devil.
La produzione comprende la Raid 160 2t, la 160 Sport Lusso e il ciclomotore Devilino, presentato al Salone di Milano del 1954 in versione turismo e sport, progettato dall'ing. Boninsegna e caratterizzato dalla frenatura simultanea all'anteriore e al posteriore azionando la leva al manubrio.
Nel 1956 il tecnico William Soncini disegna una 125 e una 175 monoalbero ed anche una 175 bialbero accreditata di 15 CV a 7.800 giri.
Una versione da competizione di questa macchina è dotata di doppia accensione e due alberi verticali paralleli, per questa versione la potenza dichiarata è di 20 CV a 11.000 giri.
Con carenatura completa la punta velocistica è stimata in 180 km/h.
In listino anche un motocarro di 250cc a due tempi e viene realizzata anche una 175 ad aste incrociate.
I detrattori sostengono che la 160 due tempi era troppo simile alla MV 150 e la 175 quattro tempi aveva il basamento simile a quello della Parilla 175.
Sembra che queste somiglianze portarono le case concorrenti a mettere alle strette la Ocma che subì così pesanti guai economici che portarono la Officina Costruzioni ing. A. Martinelli - Devil alla chiusura.
Nella procedura di liquidazione vennero posti in vendita circa duemila esemplari di moto modello 160 a due tempi, ancora giacenti presso i Magazzini Generali di Bergamo.
Queste moto furono acquistate a prezzi vantaggiosi dalla Rumi che le esporto' in Argentina col proprio marchio sul serbatoio e sui carter.
The long-established firm of OCMA Fiorano al Serio specialized in precision machining and was active before WWII, with close contacts with Ansaldo for whom they produced gearbox components, as they did for Fiat.
On cessation of hostilities OCMA resumed manufacture of gears, and in 1953 launched its first motorcycles with the brand name Devil.
Production included the Raid 160 2T, the 160 Sport Lusso and the Devilino moped, shown at the 1954 Salone di Milano.
The Turismo and Sport versions were designed by Boninsegna and featured a linked braking system to front and rear brakes from the handlebar brake lever.
In 1956 the engineer William Soncini designed a 125 and a 175 SOHC, and a DOHC 175 engine with a claimed 15 hp at 7,800 rpm.
A competition version of this motorcycle was equipped with dual ignition and two parallel vertical shafts, with claimed power output of 20 bhp at 11,000 rpm.
With full fairing the machine's speed is estimated at 180 km/h.
The catalogue also lists a motofurgoncini 250cc two-stroke.
The 160cc two-stroke engine was very similar to the MV 150, and the 175 four-stroke closely resembled the standard Parilla 175.
This resulted in lawsuits from both of those companies, which OCMA lost, at considerable cost. This led to the the A. Martinelli - Devil firm's demise.
In liquidation proceedings some two thousand examples of 160 two-stroke motorcycles, still on hold with the General Stores in Bergamo, were put up for sale. These motorcycles were purchased at favorable prices by Rumi for export to Argentina, rebadged as their own.
Sources: Moto di Lombardia, Tragatsch p114.
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