Mazzilli Motorcycles

Mazzilli Prototypes

Prototipi

Mazzilli Prototipi

Mazzilli 125 2 serie primo Step


Cenni Storici

Dopo la produzione della Ia serie Giorgio ha cercato di ottimizzare la costruzione della moto, rendendo per es. la realizzazione del telaio, più semplice e nello stesso tempo più resistente.

In sintesi ha sostituito i classici tubi d'acciaio, che formavano la parte superiore del telaio (il trave centrale), con un profilato (sempre d'acciaio) ma di sezione rettangolare con misure di 50x80x2 mm.

Alberto Riva


Background

After the production of the first series Giorgio tried to optimize the construction of the motorcycle, making for example. the construction of the frame is simpler and at the same time more resistant.

In short, he replaced the classic steel tubes, which formed the upper part of the frame (the central beam), with a profile (also made of steel) but with a rectangular section measuring 50x80x2 mm.

Alberto Riva


Mazzilli 125 2 serie Secondo Step


Cenni Storici

Osservando attentamente il nuovo telaio testato nel precedente modello, a Giorgio venne l'idea di applicare nella zona sotto il serbatoio un cannotto che mettesse in comunicazione il trave centrale di dimensioni generose, con una sorta di "pentolino" posizionato nella parte alta del serbatoio alloggiante il filtro dell'aria.

Questa modifica si rivelò vincente, perchè fece respirare il motore in una zona più pulita (vedi rotolamento del pneumatico posteriore), e nel contempo, permise l'attraversamento di guadi in modo più sicuro

Anche la parte laterale destra della moto ne trasse benefici, in quanto lo spazio occupato normalmente dalla cassa filtro fu usato per posizionare parte della marmitta, che divenne molto più rastremata, con conseguente miglioramento della postura del pilota soprattutto nella guida in piedi sulle pedane.

Questo modello fu personalmente provato da Giorgio Mazzilli in alcune gare, e visto l'ottimo risultato, divenne l'antesignano della seconda serie.

Alberto Riva


Background

By carefully observing the new frame tested in the previous model, Giorgio came up with the idea of applying a tube in the area under the tank that would connect the generously sized central beam with a sort of "pot" positioned in the upper part of the housing tank. the air filter.

This modification proved successful, because it made the engine breathe in a cleaner area (see rolling of the rear tire), and at the same time, it allowed crossing fords more safely

The right side part of the bike also benefited, as the space normally occupied by the filter box was used to position part of the muffler, which became much more tapered, with a consequent improvement in the rider's posture, especially when riding standing on the footrests.

This model was personally tested by Giorgio Mazzilli in some races, and given the excellent result, it became the forerunner of the second series.

Alberto Riva

Mazzilli 125 RCS HIRO


Cenni Storici

La Mazzilli Hiro, che con un misto di incredulità e stupore da parte degli appassionati, ha esordito in quel di Travo 2007 rubando letteralmente la scena e facendo fiorire leggende di ogni sorta, in realtà deve la sua genesi alla commissione da parte di Andrea Mosconi titolare della Hiro motori, a Giorgio Mazzilli, di tre telai della seconda serie per poter testare i propri motori.

Naturalmente data l’amicizia che legava (e lega) i due tecnici il progetto andò in porto, e nel breve volgere, i telai arrivarono a destinazione.

Le prove che Andrea Mosconi effettuò unendo i propri motori ai telai di Giorgio, rimangono ancora oggi avvolti nel mistero, in quanto sembra non esserci foto e testimonianze che documentino l’avvenuto.

A distanza di circa 35 anni un primo esemplare è stato ritrovato, e grazie alla volontà del nuovo proprietario ed alle amorevoli cure di Giorgio, la moto ha potuto svelarsi in tutta la sua bellezza.

Alberto Riva


Background

The Mazzilli Hiro, which with a mixture of disbelief and amazement on the part of fans, made its debut at Travo 2007, literally stealing the scene and causing legends of all sorts to flourish, in reality owes its genesis to the commission by owner Andrea Mosconi of Hiro motori, to Giorgio Mazzilli, of three chassis of the second series to be able to test their engines.

Naturally, given the friendship that bound (and binds) the two technicians, the project came to fruition, and in a short space of time, the frames arrived at their destination.

The tests that Andrea Mosconi carried out by joining his engines to Giorgio's frames still remain shrouded in mystery today, as there seems to be no photos or testimonies documenting the event.

After about 35 years, a first example was found, and thanks to the will of the new owner and Giorgio's loving care, the motorcycle was able to reveal itself in all its beauty.

Alberto Riva

Mazzilli 350 RCS JAWA


Cenni Storici

La spinta per la costruzione del modello motorizzato Jawa, venne a Giorgio dalla curiosità di cimentarsi con una moto di cilindrata più grossa.

Era l'anno 1972 e realizzo' la moto con le sovrastrutture della seconda serie con il filtro sul serbatoio.

Il risultato fu ampiamente soddisfacente, ma il passaggio alla produzione non avvenne per una oggettiva difficoltà a reperire sul mercato i motori.

Sposto' l' attenzione sui motori Ossa 250cc, incontrando purtroppo gli stessi problemi.

Senza minimamente arrendersi, all'inizio del 1974 Giorgio la modifico' con l'abito della terza serie, e ne fece il muletto d'allenamento stante la guida molto impegnativa.

Precorrendo in qualche modo i tempi, la uso' anche per far provare a chi ne era completamente a digiuno, l'ebbrezza del fuoristrada in coppia, riscuotendo un buon successo di pubblico.

Oggi la prerogativa principale della Mazzilli 350 Jawa è quella di essere assolutamente un modello unico

Alberto Riva


Background

The push for the construction of the Jawa motorized model came to Giorgio from his curiosity to try his hand at a larger displacement motorcycle.

It was the year 1972 and he built the machine with the superstructures of the second series with the filter on the tank.

The result was largely satisfactory, but the transition to production did not take place due to difficulty finding suitable engines on the market.

He shifted his attention to the Ossa 250cc engines, unfortunately encountering the same problems.

Without giving up in the slightest, at the beginning of 1974 Giorgio modified the design of with the third series, and made it the training mule given the very demanding riding.

Somewhat ahead of his time, he also used it to make those who were completely new to it experience the thrill of off-roading as a couple, enjoying good success with the public.

Today the main prerogative of the Mazzilli 350 Jawa is that of being an absolutely unique model

Alberto Riva

Scheda Tecnica

Motore Jawa monocilindrico a due tempi con aspirazione regolata dal pistone
Alesaggio e Corsa 78x72 mm
Cambio a 5 rapporti con innesti frontali
Accensione Volano magnete a doppia candela
Trasmissione primaria Ad ingranaggi a denti dritti
Lubrificazione Miscela al 4%
Carburatore Bing Ø 32

Rapporto di compressione

9:1
Potenza max. dichiarata 31 cv
Telaio A doppia culla con tubi in acciaio
Forcella anteriore Ceriani con steli Ø 35 ed escursione di 300mm
Ammortizzatore posteriore Girling
Ruota anteriore Akront in lega leggera bordo alto con pneumatico 3,00x21
Ruota posteriore Akront in lega leggera bordo alto con pneumatico 4,00x18
Freno anteriore Grimeca conico Ø 130
Freno posteriore Jawa Ø 150
Dimensioni e peso Interasse 1310 115 Kg
Colore Grigio metallizzato/rosso