Italian Motorcycles

Today in Motorcycle History

Ranzani Motorcycles

Ranzani moto d'epoca

I fratelli Edoardo e Filippo Ranzani nel 1918, alla fine della Grande Guerra, aprono un'officina in via Vanvitelli a Milano solo per la costruzione di biciclette a motore sulle quali impiegano il propulsore tedesco Heros a quattro tempi di 166 cccon cambio a due velocita.

In questa prima e preparativa fase di progettazione e collaudo vengono aiutati dagli altri loro fratelli Ettore e Mario.

Nel dicembre del 1918 la macchina viene commercializzata anche se la produzione si assesta e diviene continuativa qualche anno dopo.

Con lo stesso motore Heros vengono realizzati diversi allestimenti denominati Viaggio, Sport e Corsa quest'ultimo con motore potenziato.

Nel 1926 viene inserito anche il modello Lusso con cambio a tre velocità che presentato nello stand Ranzani alla Fiera Campionaria Internazionale di Milano. Sempre alla Fiera di Milano, l'anno seguente, vengono presentati i nuovi modelli con motore inglese Norman di 170 cca quattro tempi.

I modelli prodotti rimangono volutamente entro i limiti di cilindrata di 175 ccper beneficiare delle agevolazioni di allora come la guida senza patente.

Edoardo Ranzani partecipa, personalmente e con un altro pilota, al Concorso Internazionale di Consumo indetto dalla rivista Motociclismo, si classificano secondo e sesto percorrendo con un litro di benzina rispettivamente 97 e 75 km. Nel 1927 la presenza al Concorso di Consumo viene fatta con un motofurgoncino, sempre con motore Heros a quattro tempi, di 240 kg e Ranzani si aggiudica la vittoria di classe con una percorrenza di 52 km con un litro di benzina.

Queste affermazioni trovano ampio risalto sulle pagine di pubblicite delle riviste del settore. Alla fine degli anni Venti e primi anni Trenta in Italia si evidenzia una crescita, per alcuni versi strana ed inspiegabile, della cilindrata dei motori motociclistici ed anche i Ranzani costruiscono la loro ammiraglia impiegando un motore Blackburne di 350 cctipo TT che espongono nel 1928 al Salone di Milano.

Non si hanno per notizie circa una sua reale produzione. Nel 1929 Filippo lascia l'azienda al fratello Edoardo che continua la produzione di 175 impiegando, da questo momento, solo motori JAP a valvole in testa e laterali. Alcune fonti, non confermate, parlano anche di un motore costruito dalla Ranzani.

Le vendite vanno bene e cos viene aperto un negozio di rappresentanza in corso Indipendenza dove, oltre alle Ranzani, vengono vendute moto BSA, Norman, Sunbeam e Triumph. Nel 1938 Edoardo Ranzani perde la vita a causa di un incidente in moto e da quel momento cessa la produzione motociclistica.

L'azienda continua l'attivita solo per la riparazione e costruzione di ricambi fino al 1940. Tra i piloti che hanno svolto attivit sportiva alla guida di moto Ranzani si ricordano Mario Cavedini e Camillo Saini. Da mezionare il primo posto di una moto Ranzani alla Rosa d'Inverno del 1931.



At the end of the Great War the brothers Edoardo and Filippo Ranzani opened a workshop in Via Vanvitelli in Milan only for the construction of motorcycles using a German 166cc Heros four-stroke engine with a two-speed gearbox.

During this first phase of planning and testing they were assisted by two other brothers, Ettore and Mario.

In December 1918, the machine was marketed, production commenced and within a few years a steady market was established.

With the same Heros engine different models are produced with the names of Viaggio, Sport and Corsa, the latter with a tuned engine.

In 1926 a Lusso model with three-speed gearbox was added to the range displayed on the Ranzani stand at the Milan Fair. At the salon the following year new models were presented fitted with Norman 170cc four-stroke engines from Britain.

The models produced were intentionally less than 175 cc to benefit from the regulations of that time which permitted riding without a license.

Edoardo Ranzani participated, personally and with another rider, in a competition organized by the magazine Consumer International Motorcycling, are ranked second and sixth along with a litre of petrol 97 and 75 km respectively. In 1927 the presence at the Consumer Competition is done by a combi, always with engine Heros four-stroke, 240 kg and Ranzani won the class win with a mileage of 52 km per litre of petrol.

These statements are wide coverage on advertising pages of magazines. In the late twenties and early thirties in Italy it showed growth, for some strange and inexplicable ways, displacement motorcycle engines and also Ranzani build their flagship TT model employing a 350cc Blackburne engine which was exhibited at the 1928 Salone from Milan.

Production figures are sketchy. In 1929, Filippo left the company to his brother Edoardo, who continueds the production of 175 machines using, from now on, only JAP engines with overhead and side valves. Some sources, unconfirmed, also speak of an engine built by Ranzani.

Sales went well and a store is opened in Corso Indipendenza where, in addition to Ranzani, BSA, Norman, Sunbeam and Triumph motorcycles are sold. In 1938 Edoardo Ranzani lost his life in a motorcycle accident, and motorcycle production immediatedly ceased.

The company continued motorcycle repairs and manufacture of spare parts until 1940. Among those who competed on Ranzani are Mario and Camillo Cavedini Saini. Mezionare from the top spot of a motorcycle Ranzani at the 1931 Winter Rose.

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Source: Moto di Lombardia



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