Moto Guzzi Motorcycles

Moto Guzzi V7 850cc

Eldorado and V7 California Police
850 Eldorado

BOZZA IN LAVORAZIONE

Il testo di Marcello Molteni

[GUZZI]

LE MOTO DI SERIE

V7 GT 850

La V7 GT 850 entrò in produzione nel 1972 con l'arduo compito di sostituire la V7 Special, dopo tre anni di successi di vendita, nel cuore degli appassionati del "bufalo" di Mandello.

Il nuovo modello fu presentato per la prima volta a Milano nel novembre del 1971, in due versioni 850 GT e GT California.

.....

Le modifiche tecniche furono importanti e corpose, senz'altro più rilevanti rispetto a quelle che differenziarono la V7 Special dalla V7 700.

La cilindrata fu incrementata a 844 cc, aumentando la corsa da 70 a 78 mm e lasciando inalterato l'alesaggio a 83 mm.
Si tratta del primo modello della Guzzi con questa cilindrata.

Questo incremento di cilindrata e l'aumento del rapporto di compressione portato ora a 9,2:1 permise di raggiungere una potenza di 51 CV a 6000 giri.

Proprio a causa dell'aumento di potenza e per ovviare definitivamente a problemi già emersi sulla Special, i tecnici della Moto Guzzi irrobustirono il basamento del motore introducendo delle nervature orizzontali che si andavano ad incrociare a quelle verticali già esistenti, mentre la scatola della coppia conica guadagnò una piccola "coppa" inferiore per evitare l'emulsionamento ed il surriscaldamento dell'olio.

I pistoni erano di nuovo tipo con tre anelli al posti di quelli con quattro in uso precedentemente.

Il freno anteriore era il nuovo tamburo a quattro ganasce, ma la principale e più gradita novità per l'utenza fu l'introduzione del cambio a cinque marce che permise di poter sfruttare meglio la generosità del bicilindrico, oltre a rendere più facile la guida ed eliminare i fastidiosi "buchi" tra le marce alte della Special; questo fu ottenuto mantenendo la prima abbastanza lunga e ravvicinando gli altri quattro rapporti.

Si può dire che, per quanto riguarda il freno ed il cambio, la GT 850 ebbe la fortuna di poter usufruire "di riflesso" di questi componenti visto che, in realtà, furono progettati per equipaggiare la V7 Sport, il gioiello di Mandello in uscita anch'esso quell'anno.

Le modifiche estetiche furono relativamente poche e riguardarono l'adozione di nuove manopole, serbatoio con tappo di chiusura a scatto, sellone leggermente ribassato, parafanghi cromati e vivaci verniciature metallizzate; in Italia le GT 850 vennero commercializzate prevalentemente col colore amaranto, anche se erano previste versioni (soprattutto per il mercato estero) in altre colorazioni come per esempio azzurro e grigio.

La GT 850, grazie all'aumento di cilindrata e all'adozione del cambio a cinque marce, dimostrò di essere una "Gran Turismo" non solo nel nome; infatti, pur non disdegnando i percorsi misti e guidati dove si trovava a suo agio al pari di moto più attrezzate per la guida sportiva, permetteva lunghissimi e veloci trasferimenti senza sfruttare più di tanto il motore, col guidatore ed il passeggero in posizione confortevole e con un consumo di benzina irrisorio a velocità di crociera, qualità quest'ultima importante già nei primissimi anni '70.

Il cambio che come già detto era a 5 marce era comandato da un bilanciere posto sul lato destro, mentre l'aria era comandata da una levetta posta sul lato destro del manubrio.

Nel 1974 vennero adottati nuovi silenziatori dalla linea più moderna al posto di quelli a sigaro e soprattutto venne introdotto un significativo miglioramento tecnico con l'adozione di un singolo freno a disco anteriore da 300 mm, che migliorò moltissimo (però in ritardo rispetto alla concorrenza) forse l'unico punto debole dell'intera serie V7, la frenata appunto.

Negli Stati Uniti la GT 850 venne commercializzata col nome di Eldorado, con differenti verniciature e con lo spostamento del comando del cambio a sinistra come già avvenuto in precedenza sulle Ambassador 750.

La produzione terminò nel 1975, anche se furono prodotti ancora alcuni lotti negli anni successivi, ma solo in allestimento militare per soddisfare le ultime commesse di varie forze di Polizia.

Come nota aggiuntiva sugli allestimenti della GT 850, c'è da segnalare che i primi esemplari prodotti (precisamente dal telaio VP11111 al VP12000), montavano il freno a tamburo anteriore del tipo a due ganasce e, talvolta, il serbatoio con tappo di chiusura a leva o a vite.

Marcello Molteni

I dati tecnici:

Modello / anno

V7 850 GT / 1972-74

Motore

quattro tempi due cilindri a V di 90° 83 x 78 mm / 844 cc 

Rapporto di compressione

9,2:1

Potenza

51 CV a 6000 giri/min 

Testa del cilindro

in lega leggera con sedi valvole riportate 

Cilindro

in lega leggera con cromatura a spessore 

Disposizione valvole

in testa inclinate

Comando valvole

ad aste e bilancieri

Accensione

a spinterogeno 

Carburatori

Dell'Orto VHB 29 (CD e CS) 

Lubrificazione

pompa a ingranaggi di mandata

Frizione 

a due dischi a secco 

Cambio

a ingranaggi sempre in presa a 5 velocità con comando a pedale 

Trasmissione

primaria a ingranaggi, secondaria ad albero 

Telaio

doppia culla in tubi 

Passo

1470 mm 

Sospensione anteriore

forcella teleidraulica 

Sospensione posteriore

forcellone oscillante con ammortizzatori teleidraulici 

Ruote

a raggi con cerchi WM 3/2,15 X 18" 

Pneumatici

scolpiti 4,00-18" 

Freni 

a espansione; anteriore manuale a 4 ganasce, posteriore a pedale 

Peso

253 kg 

Velocità massima

circa 180 km/h 

Consumo normale

(norma Cuna) 6,5 litri ogni 100 km 

Capacità serbatoio carburante

22,5 litri 

Capacità lubrificante

3 litri


The V7 GT 850 went into production in 1972 with the arduous task of replacing the V7 Special, after three years of sales success, in the hearts of the fans of the "buffalo" of Mandello.

The new model was presented for the first time in Milan in November 1971, in two versions 850 GT and GT California.

.....

The technical changes were important and substantial, certainly more relevant than those that differentiated the V7 Special from the V7 700.

The displacement was increased to 844 cc, increasing the stroke from 70 to 78 mm and leaving the bore unchanged at 83 mm.
This is the first Guzzi model with this displacement.

This increase in displacement and the increase in the compression ratio now brought to 9.2: 1 made it possible to reach a power of 51 HP at 6000 rpm.

Precisely because of the increase in power and to definitively remedy the problems that had already emerged on the Special, the Moto Guzzi technicians strengthened the engine base by introducing horizontal ribs that crossed the existing vertical ones, while the bevel gear box it gained a small lower "cup" to avoid emulsification and overheating of the oil.

The pistons were of a new type with three rings instead of those with four previously used.

The front brake was the new four-shoe drum, but the main and most welcome novelty for users was the introduction of the five-speed gearbox which allowed them to better exploit the generosity of the twin cylinder, as well as making driving easier and eliminate the annoying "holes" between the high gears of the Special; this was achieved by keeping the first long enough and by bringing the other four ratios closer together.

It can be said that, as far as the brake and the gearbox are concerned, the GT 850 was lucky enough to be able to use these components "by reflex" since, in reality, they were designed to equip the V7 Sport, the upcoming Mandello jewel. also that year.

The aesthetic changes were relatively few and involved the adoption of new knobs, fuel tank with snap closure, slightly lowered saddle, chromed fenders and bright metallic paint; in Italy the GT 850s were mainly marketed in the amaranth color, although versions (especially for the foreign market) were planned in other colors such as blue and gray.

The GT 850, thanks to the increase in displacement and the adoption of the five-speed gearbox, proved to be a "Gran Turismo" not only in name; in fact, while not disdaining mixed and guided routes where he felt at ease like motorcycles more equipped for sport driving, it allowed very long and fast transfers without exploiting too much the engine, with the driver and passenger in a comfortable position and with a negligible fuel consumption at cruising speed, the latter quality already important in the early 1970s.

The gearbox which, as already mentioned, was 5-speed was controlled by a rocker placed on the right side, while the air was controlled by a lever placed on the right side of the handlebar.

In 1974, new silencers with a more modern line were adopted instead of cigar ones and above all a significant technical improvement was introduced with the adoption of a single 300 mm front disc brake, which improved a lot (but lagging behind the competition) perhaps the only weak point of the entire V7 series, the braking.

In the United States the GT 850 was marketed under the name of Eldorado, with different paintwork and with the shifting of the gearshift to the left as it had previously happened on the Ambassador 750.

Production ended in 1975, although some lots were still produced in the following years, but only in military preparation to meet the latest orders from various police forces.

As an additional note on the GT 850 fittings, it should be noted that the first examples produced (precisely from the VP11111 chassis to the VP12000), were fitted with the front drum brake of the two-jaw type and, sometimes, the tank with closing cap at lever or screw.

Marcello Molteni

Technical data:

Model / year

V7 850 GT / 1972-74

Engine

four-stroke two-cylinder 90 ° V 83 x 78 mm / 844 cc 

Compression ratio

9.2: 1

Power

51 hp at 6000 rpm 

Cylinder head

in light alloy with valve seats 

Cylinder

in light alloy with thick chrome plating 

Valve arrangement

head tilted

Valve control

rods and rockers

Power on

distributor 

Carburetors

Dell'Orto VHB 29 (CD and CS) 

Lubrication

delivery gear pump

Clutch 

with two dry discs 

Exchange

gearbox always engaged at 5 speeds with pedal control 

Transmission

primary with gears, secondary with shaft 

Frame

double cradle in tubes 

Step

1470 mm 

Front suspension

telehydraulic fork 

Rear suspension

swingarm with telehydraulic shock absorbers 

Wheels

spokes with WM 3 / 2.15 X 18 "rims 

Tires

sculpted 4.00-18 " 

Brakes 

expansion; 4-jaw manual front, pedal rear 

Weight

253 kg 

Full speed

about 180 km / h 

Normal consumption

(Cuna standard) 6.5 liters every 100 km 

Fuel tank capacity

22.5 liters 

Lubricating capacity

3 liters


Moto Guzzi V7-850 Parts Book (Created when the web was but a pup, and a 72k image was considered quite large)

Title Page
Page 4
Specifications page 5
Specifications page 6
Plates Index page
Page 8 Numerical index
Page 9 Numerical index
Page 10 Numerical index
Plate 1 Heads and Barrells (75k)
Plate 2 Cases, Sump, Timing Cover (87k)
Plate 3 Crank, Pistons, Flywheel and Timing Gears (72k)
Plate 4 Oil Pump, Breathers (70k)
Plate 5 Fueltank, Exhaust, Fueltaps (57k)
Plate 6 Carbs, Airfilter, Throttle Cables (70k)
Plate 7 Clutch, flywheel, Clutch Cable, clutch pushrod (60k)
Plate 8 Gearbox housing and bearings (112k)
Plate 9 Gearbox internals, Gearlever (98k)
Plate 10 Diff, Unijoint, Swingarm (82k)
Plate 11 Frame, Seat, Shocks, Rear Guard
Plate 12 Forks, Front Guard
Plate 13 Handlebars, Levers
Plate 14 Instruments, speedo & tacho cables
Plate 15 Front Wheel, brake cable
Plate 16 Rear Wheel, brakepedal
Plate 17 Electrics: Distributor, Coil, Ignition switch, Regulator
Plate 18 Headlight and Tail Light (see also Plate 50), Wiring, Sidecovers
Plate 19 Panniers
Plate 20 Fairing
Plate 21 Indicators
Plate 22 Tools, Gaskets, Sealkits

Police California

Plates 1, 5, 7, 8, 9 Exhaust, Tank, Gearlever etc
Plate 11 Frame, Seat, Footboards etc
Plates 12, 13 Front Guard, Handlebars etc
Plates 14 - 17 Instruments, Gearlever
Plate 18 Wiring, sidecover

Additional Plates

Plate 50 Headlight, Tail Light
Plate 51 Starter Motor (126k)
Plate 52 Generator (72k)
Plate 53 Distributor (83k)
Plate 54 Carbs

Police California with Disc Brake

Pages 95-98 Forks, Front Guard, Controls
Page 99 Front wheel and Disc
Page 100 Parts Listing


Adapted from an archived page by Carlo Morini

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