Stornello Sport
Carlo Morino: L'avevo a 20 anni. Era la mia seconda moto, comprata di ottava mano da un amico. Era il turismo ma montava il manubrio dello Scrambler. Mi sentivo padrone del mondo. Ricordo un padre al mare, a metà degli anni '60: "Mia figlia su quel bolide rosso non ci va" | Orazio Lupis: "Lo stornello? L'amo ancora. Al liceo, ero innamorato della regolarità, e lo Stornello aveva un rumore meraviglioso, vinceva e...... diciamo la verità permetteva di rimorchiare con una discreta facilità." |
Quando la Moto Guzzi, assieme alle altre case motociclistiche, decide di abbandonare le corse, l'ing. Carcano, che era stato per molti anni il responsabile del reparto corse, passa alla produzione di serie. L'ing. G. C. Carcano è stato il progettista di due miti dei Guzzisti: il V8, la moto da corsa ad otto cilindri, e in seguito il V7.Il suo primo progetto è lo Stornello.
Lo Stornello viene presentato alla Fiera di Milano nel Dicembre del 1959 e viene venduto a partire dal 1960. In questo periodo l'industria motociclistica mondiale è in crisi profonda. L'accresciuto benessere induce molte persone ad abbandonare le due ruote a favore dell'automobile. La soluzione parve quella di fare concorrenza all'utilitaria producendo modelli ancora più economici.
Lo Stornello è dunque una moto progettata per essere economica, una moto per andare al lavoro, la cui manutenzione sia facile e con un prezzo d'acquisto accessibile. Economica da produrre, economica da comprare e mantenere. Inoltre la cilindrata scelta (125 cc) permette l'uso anche da parte dei sedicenni.
Lo Stornello si presenta quindi con una cilindrata di 125 cc e solo nel 1968 verrà prodotta la versione da 160 cc.
Il cilindro è inclinato in avanti di 25° rispetto alla verticale. Il motore ha un alesaggio di 52 mm ed una corsa di 58 mm che danno complessivamente una cilindrata di 123,175 cc, e con un rapporto di compressione di 8:1 sviluppa una potenza di 7 CV a 7200 giri.
Il telaio è a doppia culla aperta, chiusa dal motore.
La lubrificazione, una novità per la Guzzi, è con olio nel carter e pompa di mandata a ingranaggi, anche questa una scelta per ridurre i costi di produzione.
La forcella è di tipo teleidraulico, come anche la sospensione posteriore. Gli elementi di quest'ultima sono particolarmente inclinati così da consentire una ampia escursione con una corsa modesta.
La moto è particolarmente leggera e, con i suoi 7 CV riesce a raggiungere i 100 km/h.
Inizialmente è disponibile solo il tipo Turismo. Nel 1961 viene presentato il modello Sport, con un modore modificato che eroga 8.5 CV e premette alla moto di raggiungere i 110 km/h. Il motore del modello Sport ha la testa emisferica, valvole inclinate, un maggiore rapporto di compressione (9.8:1 invece di 8:1). Il carburatore è un UB20B, con il classico tromboncino. Il serbatoio è maggiorato e con una capacità di 14.5 al posto dei 12.5 del modello Turismo.
Stornello 125 cc
Nel 1965 escono le nuove versioni:
Regolarità | derivato dalle macchine utilizzate nelle competizioni di questa specialità |
Sport America | manubrio molto ampio ed alto. Nero argento oppure nero e rosso |
Scrambler America | versione con assetto fuoristrada |
La versione Regolarità, come detto, viene derivata direttamente dalle macchine usate dalla Moto Guzzi in alcune competizioni di questa specialità, in particolare dalle macchine che avevano vinto la Sei Giorni del 1963 svoltesi in Cecoslovacchia, dove l'Italia vinse montando Lodola e Stornello. Lo Stornello presente a queste competizioni aveva il motore del tipo Sport. Il carburatore maggiorato da 24 mm ed il rapporto di compressione portato a 11.3:1 permettono al motore di erogare 12 CV a 8000 giri/min. La versione posta in commercio presente caratteristiche meno spinte di quelle delle moto ufficiali di gara. Il modello è commercializzato solo nel 1966.
Per gli altri modelli si tratta più di variazione negli allestementi e nelle livree che di modelli realmente nuovi.
Lo Scrambler America si presenta esteriormente con alcuni elementi che aspirati al tipo Regolarità: marmitta rialzata, parafango anteriore alto, ammortizzatori posteriori con molle a vista, mentre il serbatoio è quello del modello turismo. Il manubrio, alto, ha una barra trasversale di rinforzo. La sella a due posti è di disegno nuovo. I rapporti sono leggermente più corti.
Lo Sport America invece, eccetto la sella, è montato utilizzando elementi dei modelli precedenti. Il manubrio è alto e gli ammortizzatori posteriori anche in questo modello hanno le molle cromate a vista. I colori sono nuovi.
Alla fine del 1967 viene aggiunta la nuova versione con il motore da 160 cc ottenuti portando l'alesaggio a 58 mm. Il pistone è di nuova concezione, a tre fasce. Il carburatore invece rimane lo stesso, da 20 mm. Con un rapporto di compressione di 9:1 e con 12,6 CV a 7500 giri, lo Stornello 160 era in grado di raggiungere i 118 km/h. Anche la linea è nuova, in particolar modo nei colori, bianco latte con filetti rossi, le stessa livrea del V7 Sport, che esce nello stesso anno. Nuova la linea del serbatoio e quella dei fianchetti che hanno ora la serratura posta in avanti. Nello stile del momento hanno una linea più angolata, rispetto a quella tondeggiante tipica delle versioni precedenti. Il manubrio ora è basso, più sportivo. Nuovo anche il disegno dei parafanghi. Il carter ora presenta un rigonfiamento sul lato destro, che serve ad ospitare un alternatore da 60. Viene anche associata una batteria da 17 Ah. Il freno anteriore diviene più potente ed ha ora un diametro di 157 mm. Viene prodotta, insieme alla 125, fino al 1971.
Da questa dati vengono prodotti i modelli a 5 marce.
Motore: monocilindrico a 4 tempi, inclinato di 25° in avanti, con valvole in testa ad aste e bilancieri. Il motore è stressato, cioè costituisce una componente del telaio. Il cilindro è in lega leggera, con canna riportata in ghisa speciale; anche la testa è in lega leggera e racchiude gli organi per comando della valvole in bagno d'olio; la camera di scoppio è piatta; il coperchio delle valvole è di ampie dimensioni fissato con sei viti a brucola. Il pistone è un Borgo a testa piatta e fornisce un rapporto di compressione di 8:1, è dotato di quattro fasce elastiche, due di tenuta in alto e due raschiaolio. Nel modello Sport la testa è emisferica ed il rapporto di compressione è di 9,8:1. La corsa è di 55 mm e l'alesaggio di 52 mm per una cilindrata di 123,175 cc. La potenza nel tipo Turismo è di 7 CV a 7000 giri e nel tipo Sport è di 8.5 CV. La potenza fiscale è di 2 CV.
Accensione: con volano magnete alternatore (6V - 28 W) di produzione CEV, con bobina di alta tensione esterna. Il manuale precisa che "il veicolo deve viaggiare con la batteria inserita; in caso contrario si verificherebbe in breve tempo l'avaria del raddrizzatore". La candela è posta frontalmente e facilmente accessibile tra i due tubi della doppia culla. Per il Turismo la candela consigliata è la Marelli CW 225 L e per il tipo Sport la Marelli CW 260 L.
Distribuzione e valvole: Modello Turismo: parallele in testa comandate da aste e bilancieri. Nel modello Sport le valvole sono inclinate.
Carburatore: un Dell'Orto ME18BS montato su un lungo condotto di immissione, con filtro dell'aria e silenziatore tipo SF-1/7, in posizione leggermente spostata a sinistra rispetto al piano longitudinale. Nel modello Sport il carburatore è il Dell'Orto UB20B, con cornetto.
Cambio e trasmissione: il cambio è a 4 rapporti ed è comandato da bilanciere posto sul lato destro. Frizione a dischi metallici multipli in bagno d'olio, comandata da leva sul manubrio. La trasmissione primaria è, nella tradizione Guzzi, a ingranaggi elicoidali e la secondaria a catena. Gli ingranaggi del cambio sono sempre in presa con innesti frontali:
rapporto 1° velocità | ..................... 1 : 3,04 |
rapporto 2° velocità | ..................... 1 : 1,81 |
rapporto 3° velocità | ..................... 1 : 1,29 |
rapporto 4° velocità | ..................... 1 : 1 |
Freni: a espansione, in lega leggera lucidata, diametro 135 mm; anteriore manuale, il posteriore è comandato da un pedale, posto sulla parte sinistra del motomezzo.
Telaio: in tubo, a doppia culla aperta, chiusa in basso dal basamento del motore. Passo: m 1.250; ingombro longitudinale: m 1.900, trasversale m 0.6, verticale m 0.95. Altezza minima da terra m 0.16. Peso a vuoto: Turismo kg 88; Sport 92 kg.
Ruote: a cerchi con raggi, 17" x 2" 1/4. Pneumatici: anteriore 2 1/2 x 17 rigato, posteriore 2.75 - 17 R scolpito
Serbatoio benzina: nel tipo Turismo 12,5 litri, di cui 2 di riserva e nel tipo Sport di 14.5 l di cui ca. 3 di riserva. Per il Turismo la benzina è la Normale mentre per lo Sport è prevista la Super.
Impianto elettrico e batteria: Il volano magnete alternatore è a 6 Volt e eroga 28W. Il raddrizzatore a diodo è posto nel faro anteriore, dove ha anche sede una chiave che serve per l'avviamento del motore e per inserimento di tutto l'impianto elettrico. Sul fanale trova anche sede il contachilometri. La chiave funziona anche da commutatore delle luci (città - campagna). Il faro è di 130 mm di diametro e la commutazione tra abbaglianti ed anabbaglianti è posta, assieme al pulsante del clacson, sul manubrio. I fari sono forniti dalle ditte CEV ed Aprilia (sic). Il fanalino posteriore racchiude anche lo "STOP" comandato da un pulsante posto sul pedale del freno. La batteria, da 7 Ah e 6 Volt, è posta sotto la sella tra i fianchetti.
Lubrificazione: forzata con pompa ad ingranaggi, fissata nella parte inferiore del basamento e comandata da una coppia di ingranaggi elicoidali. Il serbatoio dell'olio è nel basamento del motore, che è diviso in due metà verticalmente. La capacità è di 1.5 l. L'uso di una unica pompa è una novità in casa Guzzi. L'olio consigliato è SHELL X 100 SAE 30÷40, da sostituire ogni 2000 chilometri. Contemporaneamente il filtro dell'olio deve essere pulito con della benzina. Nel tipo Sport il serbatoio contiene 1,9 l e vi sono due filtri: uno a retina nel basamento da pulire ad ogni cambio dell'olio ed uno centrifugo sull'albero motore.
Sospensioni: anteriore a forcella telescopica con ammortizzatori idraulici, posteriore a forcellone oscillante con molle a spirale.
Scarico: il tubo di scarico esce frontalmente in posizione leggermente spostata a destra
Prestazioni: il modello Turismo sviluppa 7 CV a 7000 giri, mentre il tipo Sport sviluppa 8.5 CV a 7000 giri. Il motoveicolo supera le pendenze circa del 31% con una sola persona. Il consumo del carburante (secondo le norme CUNA) è di litri 2.3 per 100 km per il Turismo e di 2,7 per lo Sport. La velocità massima è di km/h 100 per il modello Turismo e di 110 km/h per il modello Sport. La velocità massima consentita nelle varie marce è:
Turismo | Sport | |
1° marcia | 30.6 km/h | 33.0 km/h |
2° | 51.4 | 55 |
3° | 72 | 77 |
4° | 100 ca | 110 ca |
in prima, in seconda e in terza.
Identificazione: ogni motociclo è contraddistino da un numero di identificazione uguale per telaio e motore.
Le versioni dello Stornello e i numeri di telaio:
1960-68 | Stornello 125 cc | |
1961-68 | Stornello Sport 125 cc | |
1966 | Stornello Regolarità 125 | |
1965-69 | 125 cc Scrambler | |
1965-69 | 125 Sport America | |
1968-69 | 160 cc (4 marce) |
I dati tecnici essenziali:
Modello / anno | Stornello Turismo / 1960-68 |
Motore | quattro tempi monocilindrico inclinato: 52 x 58 mm/ 123,175 cc |
Rapporto di compressione | 8:1 |
Potenza | 7 CV a 7200 giri/min |
Testa del cilindro | in lega leggera con valvole in bagni d'olio |
Cilindro | in lega leggera con canna riportata |
Disposizione valvole | in testa parallele |
Comando valvole | ad aste e bilancieri |
Accensione | a volano magnete alternatore |
Carburatore | Dell'Orto ME 18BS |
Lubrificazione | con olio nel carter e pompa di mandata a ingranaggi |
Frizione | a dischi multipli in bagno d'olio |
Cambio | a ingranaggi sempre in presa a 4 velocità con comando a pedale |
Trasmissione | primaria a ingranaggi elicoidali, secondaria a catena |
Telaio | a doppia culla in tubi con motore stressato |
Passo | 1250 mm |
Sospensione anteriore | forcella teleidraulica |
Sospensione posteriore | forcellone oscillante con ammortizzatori teleidraulici |
Ruote | a raggi con cerchi da 17 x 2 1/4 |
Pneumatici | anteriore rigato 2,50 x 17"; posteriore scolpito 2,75 x 17" R |
Freni | a espansione; anteriore manuale, posteriore a pedale |
Peso | 85 kg |
Velocità massima | 100 km/h |
Consumo normale | (norme Cuna) 2,3 litri ogni 100 km |
Capacità serbatoio miscela | 12,5 litri |
Capacità lubrificante | 1,9 litri |
Fonti:
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